Scarificazione asfalto e manto stradale, smaltimento codice cer asfalto

In cosa consiste la scarificazione asfalto?

L’asfalto, come tutti gli altri componenti edili, ha una vita limitata e va sostituito quando è danneggiato. Per staccare il manto stradale e rimuovere l’asfalto vecchio al fine di mettere quello nuovo è opportuna un’operazione di scarificazione. Questa consiste nell’incisione del manto asfaltato per una successiva rottura e rimozione a placche. La scarificazione si accompagna all’operazione di fresatura, cioè di separazione del manto di asfalto dal solco della strada.

Con l’aiuto della fresa, un macchinario in grado di scalzare l’asfalto, si staccano i pezzi come se fossero quelli di un intonaco. Una volta scarificato, infatti, l’asfalto può essere caricato per il trasporto e per lo smaltimento.

Quando il manto stradale viene rifatto, di solito si coglie l’occasione per controllare lo stato di salute della strada in generale, soprattutto delle eventuali tubature che ci passano sotto. Ecco perché la scarificazione dell’asfalto e la sua rimozione devono essere operazioni comunque svolte con delicatezza e competenza, al fine di non danneggiare quello che c’è sotto.

Qual’è il codice CER dell’asfalto?

L’asfalto rimosso dalla strada viene fatto in pezzi per essere posizionato su degli appositi convogli e portato nelle aree di smaltimento. Come rifiuto edile, l’asfalto stradale è dotato del codice 17 03 02. Lo smaltimento è quindi realizzato ad opera delle discariche ma il residuato viene considerato non pericoloso, quindi trasportabile senza particolari procedure e precauzioni sanitarie.

Bisogna aggiungere che lo smaltimento in discarica del fresato d’asfalto è affiancato da un’altra possibilità: quella del riciclo. In Italia si stima che venga riciclato solo il 20-25% dell’asfalto potenzialmente riutilizzabile. Alcune aziende, infatti, usano all’interno del loro ciclo produttivo i composti bituminosi (realizzati, cioè, con una base di pece o bitume). Il conglomerato inorganico noto con il nome di fresato d’asfalto può essere quindi utile per alcune lavorazioni. Le aziende che vogliono usare questi composti all’interno della propria produzione devono comunque essere autorizzate da permessi speciali: non è possibile riciclare l’asfalto edile in modo autonomo e privo di controllo.

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Perché il fresato d’asfalto è considerato un rifiuto speciale?

Essendo un residuato edile, l’asfalto stradale è considerato un rifiuto speciale. Il suo codice di riferimento già menzionato è il primo riconoscimento di questo suo status. Quando si effettua la scarificazione dell’asfalto, prima ancora del trasporto e dello smaltimento in discarica, è bene apporre il codice giusto al rifiuto. Nelle aree di smaltimento, infatti, i rifiuti hanno bisogno di essere catalogati con ordine.

Il fresato d’asfalto è considerato un rifiuto speciale per via delle sue componenti inorganiche bituminose che non permettono di inserirlo nel ciclo classico di smaltimento di rifiuti. Il bitume, infatti, ne impedisce sia la degradazione naturale che l’assorbimento nel ciclo dei rifiuti non riciclabili di natura domestica o industriale.
Tuttavia, il fresato d’asfalto è nella categoria di rifiuti speciali non pericolosi. È quindi possibile maneggiarlo, conservarlo, trasportarlo e smaltirlo senza rischi per la salute.

Quali sono le leggi che regolamentano lo smaltimento dell’asfalto stradale

Lo smaltimento in discarica dell’asfalto stradale segue delle norme precise. In particolare, si fa riferimento al Dm 5/02/1998 sullo smaltimento generale dei rifiuti. Nel paragrafo introduttivo del decreto si indica che tutti i rifiuti devono essere smaltiti in modo da non arrecare danno all’uomo e all’ambiente che li circonda. L’asfalto è diviso in conglomerati vetrosi (ottenuti a base di carbone) e conglomerati bituminosi come il comune asfalto edile. Nel decreto sono anche specificati i valori limite per le emissioni di sostanze inquinanti nella produzione e nello smaltimento dell’asfalto: essi corrispondono al valore limite della norma nazionale diminuito del 10%.

Perché rivolgersi ai professionisti della raccolta rifiuti?

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La raccolta e lo smaltimento di rifiuti come l’asfalto prevede che siano dei professionisti del settore ad occuparsene. Ecco perché un’azienda come www.raccoltarifiuti.com tiene particolarmente al rapporto con il cliente. Si può contattare l’azienda per telefono, per mail oppure visitando il sito internet. Tramite questi canali è possibile richiedere maggiori informazioni e preventivi per conoscere i prezzi dello smaltimento di asfalto e di altri rifiuti.

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